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«L'acqua è contaminata»: e truffa due novantenni

Il malvivente è poi fuggito con oro e 300 euro in contanti. La polizia locale ha fermato un uomo che corrisponderebbe alla descrizione fornita dalla vittime e la cui posizione sarebbe al vaglio: rischia la denuncia.

11 Marzo 2014 - 16:33

«L'acqua è contaminata»: e truffa due novantenni
Gli agenti della polizia locale lo hanno fermato martedì scorso pochi minuti dopo che un uomo che corrispondeva alla sua descrizione, aveva truffato una coppia di novantenni nella zona di via San Giovanni. La posizione di un uomo di 40 anni, residente nel Milanese e con precedenti specifici alle spalle, è in queste ore al vaglio degli uomini del commissario capo Gianluca Mirabelli: rischia la denuncia per truffa. L'episodio è avvenuto una settimana fa intorno alle 11 del mattino. Il malvivente si è presentato alla porta di casa dei due anziani qualificandosi come addetto dell'acquedotto incaricato di effettuare delle verifiche. Ha armeggiato per qualche minuto e poi ha sentenziato: «L'acqua è contaminata». Subito dopo ha spiegato di dover utilizzare una speciale apparecchiatura in grado di danneggiare oro e carta moneta, così ha consigliato ai due nonnetti di mettere oro e contanti, circa 300 euro, in un sacchetto e di collocarlo nel frigorifero. Quindi ha chiesto loro di scendere in cantina per riaprire l'acqua. E, ovviamente, questo è stato lo stratagemma utilizzato per allontanarsi con il bottino, il cui valore complessivo non è stato esattamente quantificato.

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