Omicidio di corso Cavour: la guardia giurata adesso ha paura

Alessandro Uzzo adesso ha paura. La guardia giurata di 38 anni, che tra qualche mese sarebbe diventato il convivente di Assunta Tina Sicignano, la barista di 43 anni uccisa a coltellate dall'uomo con cui ha diviso vent'anni della sua vita, Francesco Albanese, 71 anni, pensionato e padre delle sue due figlie, adesso teme per la sua incolumità. Un timore che l'uomo avrebbe rivelato a più di un avventore del bar Psyco di corso Cavour, che Tina gestiva e dove è stata trucidata. E lo avrebbe anche riferito ai carabinieri che stanno indagando sull'omicidio avvenuto sabato scorso. L'uomo non si sentirebbe sicuro e avrebbe addirittura paura di essere seguito, forse da qualcuno assoldato dall'omicida, intenzionato a liberarsi di lui. Se si tratta di qualcosa di reale o dei timori di un uomo finito al centro di una storia così complessa e cruenta, lo potranno dire solo le indagini delle quali si stanno occupando i carabinieri del capitano Rocco Papaleo. Che proprio in questi giorni stanno risentendo gli uomini con i quali Tina Sicignano aveva una frequentazione assidua, tre i particolare. C'è infatti da fare piena luce sul contesto nel quale l'omicidio è maturato e capire se si è trattato di un omicidio d'impeto, così come sostiene la difesa che starebbe lavorando attorno all'ipotesi della legittima difesa, oppure il contrario. Ci sarebbero infatti alcuni aspetti che gli investigatori intenderebbero approfondire e che potrebbero prestarsi a diverse interpretazioni. Intanto potrebbe entrare in scena anche il personale del Ris di Parma che dovrebbe analizzare il materiale repertato sulla scena del delitto.