Mortara, rapinarono la pizzeria "Lo Scoglio": condannati a 4 e 5 anni
I due banditi avevano preso di mira anche il gestore del bar della piscina di Cilavegna. Erano stati arrestati dopo una complessa indagine dei carabinieri del capitano Rocco Papaleo.
Avevano messo a segno due rapine in appena due mesi e ne stavano progettando altre tre. Ma i carabinieri del capitano Rocco Papaleo sono arrivati prima. Angelo Sciotto, 43 anni muratore e Michelangelo Di Pietro, 36 anni, impresario edile, entrambi residenti a Vigevano, erano finiti in manette ad inizio novembre, dopo avere preso di mira la pizzeria "Lo Scoglio" di Mortara e prima ancora il gestore del bar delle piscine di Cilavegna. Secondo quando avevano ricostruito i militari i due erano spinti a commettere le rapine dalla fidanzata di Sciotto che con quei soldi voleva soddisfare i suoi capricci. Oggi i due rapinatori sono comparsi davanti al giudice per le udienze preliminari di Pavia che ha inflitto a Michelangelo Di Pietro una pena di 5 anni e 2 mesi e ad Angelo Sciotto di 4 anni di reclusione. I carabinieri di Vigevano, che ai due erano arrivato dopo una lunga indagine avviata con pochissimi elementi a disposizione, e in un box della casa di Di Pietro avevano ritrovato tra l'altro una doppietta calibro 12 con la matricola abrasa e una Beretta calibro 22 con il colpo in canna, oltre ad un fucile a canne mozze e al nastro adesivo utilizzato per la rapina di Mortara