Parona, nuovi guai per il comandante della polizia locale: resta agli arresti domiciliari
La Procura gli contesta altri 81 episodi di peculato. Avrebbe trattenuto per sè i soldi delle multe. Al momento è sospeso dal servizio a metà stipendio.
Nuovi guai per Maurizio De Padova, 53 anni, comandante della polizia locale di Parona, arrestato lo scorso novembre per concussione e falso. Il funzionario, che ieri avrebbe dovuto concludere il periodo di detenzione agli arresti domiciliari, non potrà invece lasciare la sua abitazione. I carabinieri gli hanno infatti notificato un nuovo provvedimento di custodia cautelare per 81 episodi nei quali, secondo il Gip di Pavia Luisella Perulli, si sarebbe configurato il reato di peculato. Il comandante De Padova avrebbe, per un periodo non ancora definito, intascato i soldi delle multe che aveva elevato ad automobilisti e camionisti in particolare nel tratto della ex statale 494 di sua competenza. Dopo l'arresto De Padova aveva ammesso di aver tenuto per sé il denaro, spinto dalla necessità di onorare i debiti contratti per l'acquisto della cucina della casa della figlia, ma di avere elevato solo multe regolari, tanto che i soggetti sanzionati erano convinti di avere sanato la loro posizione. Attualmente il comandante di Parona è sospeso dal servizio a stipendio dimezzato. Il suo futuro professionale sarà deciso più avanti, dall'amministrazione comunale che uscirà dalle urne domenica.
