Garlasco, sacerdote ricattato: in manette due rumeni
Avevano preteso 250 mila euro per non divulgare registrazioni audio e video dei loro incontri con don Gregorio Vitali, 70 anni, rettore del santuario della Bozzola di Garlasco. Li hanno arrestati sabato mattina i carabinieri travestiti da preti.
Duecentocinquantamila euro per il loro
silenzio. Due rumeni sono stati arrestati sabato mattina
all'interno della Curia di Vigevano mentre stavano tentando di farsi
consegnare da don Paolo Scevola, Promotore
di Giustizia della diocesi, una valigetta con il denaro chiesto per
non divulgare alcune registrazioni audio di dialoghi telefonico a
sfondo erotico con don Gregorio Vitali, 70 anni, dal 1990 rettore del santuario della Bozzola a Garlasco. Il sacerdote è già stato rimosso dal suo incarico dal vescovo Maurizio Gervasoni. Flaviu Alexa Savu, 33
anni, rumeno
incensurato residente a Vigevano e Florin Tanasie, 23 anni, suo
connazionale, pregiudicato, dovranno rispondere del reato di
estorsione. A chiedere l'intervento dei carabinieri del capitano Rocco
Papaleo, sono stati i vertici della Diocesi. I due sono stati
trasferiti a Pavia. Sulla vicenda la Diocesi di Vigevano si affida ad
una nota firmata dal vicario generale, Gianfranco Zanotti. "Il protrarsi
e il moltiplicarsi di segnalazioni di episodi di moleste insistenze
alla ricerca di denaro nei confronti dei reponsabili di comunità
cristiane e di persone fragili - scrive Zanotti - hanno indotto la Curia
di Vigevano a chiedere la collaborazione dei carabinieri per fare
chiarezza sugli episodio e contribuire a rasserenare l'ambiente e dare
fiducia alle persone". Le indagini dei carabinieri proseguono per capire
l'estensione del giro di estorsioni e accertare se in passati siano già
avvenuti altri pagamenti, si ipotizza per non meno di 100 mila euro, e da dove provenissero i soldi.