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Garlasco, sacerdote ricattato: in manette due rumeni

Avevano preteso 250 mila euro per non divulgare registrazioni audio e video dei loro incontri con don Gregorio Vitali, 70 anni, rettore del santuario della Bozzola di Garlasco. Li hanno arrestati sabato mattina i carabinieri travestiti da preti.

23 Giugno 2014 - 00:38

Garlasco, sacerdote ricattato: in manette due rumeni
Duecentocinquantamila euro per il loro silenzio. Due rumeni sono stati arrestati sabato mattina all'interno della Curia di Vigevano mentre stavano tentando di farsi consegnare da don Paolo Scevola, Promotore di Giustizia della diocesi, una valigetta con il denaro chiesto per non divulgare alcune registrazioni audio di dialoghi telefonico a sfondo erotico con don Gregorio Vitali, 70 anni, dal 1990 rettore del santuario della Bozzola a Garlasco. Il sacerdote è già stato rimosso dal suo incarico dal vescovo Maurizio Gervasoni. Flaviu Alexa Savu, 33 anni, rumeno incensurato residente a Vigevano e Florin Tanasie, 23 anni, suo connazionale, pregiudicato, dovranno rispondere del reato di estorsione. A chiedere l'intervento dei carabinieri del capitano Rocco Papaleo, sono stati i vertici della Diocesi. I due sono stati trasferiti a Pavia. Sulla vicenda la Diocesi di Vigevano si affida ad una nota firmata dal vicario generale, Gianfranco Zanotti. "Il protrarsi e il moltiplicarsi di segnalazioni di episodi di moleste insistenze alla ricerca di denaro nei confronti dei reponsabili di comunità cristiane e di persone fragili - scrive Zanotti - hanno indotto la Curia di Vigevano a chiedere la collaborazione dei carabinieri per fare chiarezza sugli episodio e contribuire a rasserenare l'ambiente e dare fiducia alle persone". Le indagini dei carabinieri proseguono per capire l'estensione del giro di estorsioni e accertare se in passati siano già avvenuti altri pagamenti, si ipotizza per non meno di 100 mila euro, e da dove provenissero i soldi.
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