La ripetuta violazione delle prescrizioni legate al regime degli arresti domiciliari al quale erano soggetti dalla scorso 22 giugno, quando sono stati arrestati per la tentata estorsione ai danni dell'ormai ex rettore del santuario della Bozzola di Garlasco ed il rischio di reiterazione del reato. Con queste motivazioni il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia, Erminio Rizzi, ha firmato lunedì la revoca del beneficio per Flavius Alexa Savu, 32 anni e Florin Tanasie, 22 anni, rumeni, incensurato il primo, pregiudicato il secondo, che intorno alle 14.30 di oggi sono stati prelevati dai carabinieri del capitano Rocco Papaleo e condotti in carcere ai Piccolini. Le indagini a loro carico, i due avevano chiesto 250 mila euro per tacere degli incontri sessuali che Savu aveva avuto a più riprese con don Gregorio Vitali, 70 anni, per altro non avrebbero evidenziato elementi in grado di modificare il quadro indiziario. Il provvedimento è stato assunto anche per tutelare i sacerdoti vittime delle estorsioni e gli altri esponenti della Curia vigevanese.
