Estorsione alle Bozzole, ascoltato anche il sindaco di Garlasco
Pietro Farina avrebbe riferito di conoscere i protagonisti della vicenda ma di non essere a conoscenza dalle richieste di denaro avanzate nei confronti del rettore del santuario.
Tra le tante persone che in queste settimane i carabinieri stanno ascoltando nell'ambito della vicenda che ha portato in carcere due rumeni accusati di aver estorto del denaro a don Gregorio Vitali, 70 anni, ex-rettore del Santuario della Bozzola di Garlasco, per tacere degli incontri a sfondo sessuale che il sacerdote aveva avuto con uno di essi, c'è stato anche il sindaco di Garlasco, Pietro Farina. Il primo cittadino ad inizio settimana si sarebbe fatto accompagnare da un avvocato pur non essendo in alcun modo coinvolto nell'indagine ("Non sono il suo avvocato - spiega il legale - perché non mi risulta che Farina sia indagato") e ai carabinieri avrebbe riferito di conoscere i protagonisti della vicenda, a Flaviu Savu, 32 anni, avrebbe dato del denaro sapendolo indigente, ma di non essere a conoscenza del ricatto del quale don Gregorio era rimasto vittima. Una versione che non coinciderebbe però con quello che lo stesso sacerdote ha detto a suo tempo. Insieme a Savu in carcere è finito anche il connazionale Florin Tanasie, 22 anni che lo accompagnava quando, lo scorso 21 giugno, i due si erano presentati in Curia a Vigevano per incassare i 250 mila euro, prezzo del loro silenzio.
