Con l'aiuto del suo compagno ha malmenato la figlia di 16 anni causandole lesioni che i medici del Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano hanno giudicato guaribili in 20 giorni. La donna, A.R., 41 anni ed il compagno G.M., 51 anni, sono stati arrestati ieri dai carabinieri di Vigevano. I rapporti tra madre e figlia erano ormai tesi da tempo e martedì la donna l'ha allontanata di casa insieme al fidanzatino minorenne. Ieri però, dopo averci riflettuto, ha chiamato la figlia per telefono chiedendole di incontrarla nel negozio che gestisce per un chiarimento. La sintonia tra madre e figlia è perà durata solo qualche minuto: subito dopo sono ricominciati i litigi tanto che A.R. ha deciso di far riportare a casa la figlia dal fidanzatino e da una parente maggiorenne di quest'ultimo. Una volta a destinazione la sedicenne si è però rifiutata di scendere dall'auto, facendo infuriare la madre. A quel punto la donna avrebbe ordinato al compagno di tirarla fuori "con le buone o con le cattive". Invito subito raccolto da quest'ultimo che ha preso la ragazzina e l'ha trascinata fuori dall'auto per i capelli. Poi su di lei si è abbattuta una grandinata di calci e pugni che solo l'intervento della parente del fidanzatino è riuscita a fermare. L'allarme ai carabinieri è stato la naturale conseguenza dell'episodio. I militari del capitano Papaleo hanno condotto la sedicenne in ospedale per le cure del caso e la madre ed il suo compagno in caserma da dove, dopo aver notificato l'arresto, sono stati trasferiti ai Piccolini lei e a Torre del Gallo a Pavia lui. La ragazzina è stata invece affidata ad un parente.
