Si sono concluse senza problemi oggi intorno alle 14 le operazioni di sgombero di tre appartamenti del caseggiato di corso Umberto I 238 a Gambolò, lo stesso in cui a maggio, in occasione di una festa di compleanno, si era verificata una maxirissa con un
Vi abitavano venti persone: un tunisino e tre nuclei famigliari di rom,
comprendenti anche tre bambini. Il provvedimento era stato disposto dal
sindaco oltre un anno fa per motivi igienico-sanitari e poi sempre
rinviato. Le forze dell'ordine, dieci carabinieri e cinque agenti della polizia locale, con i rispettivi comandanti, sono
arrivate intorno alle 8 del mattino insieme ad un'ambulanza della
Croce Rossa, che comunque non ha dovuto intervenire. Gli occupanti hanno
raccolto i loro effetti personali e hanno lasciato le abitazioni,
mentre una squadra di operai incaricata dal Comune provvedeva a murare
tutte le porte e le finestre di quei tre appartamenti, come era già
avvenuto per altri quattro che erano stati liberati spontaneamente dagli
occupanti e poi murati poco più di un mese fa. Nell'intero caseggiato
di ringhiera resta abitato un solo alloggio, l'unico ad essere stato
messo in sicurezza dal proprietario.