Una relazione di 160 pagine per spiegare come sarebbe stato pressoché impossibile per Alberto Stasi non sporcarsi le scarpe di sangue sulla scena del delitto. Questa mattina il professor Roberto Testi ha depositato presso la cancelleria della Corte d'Assise d'appello di Milano la sua perizia. L'esito della sperimentazione virtuale della camminata del trentunenne commercialista di Garlasco nella casa dove il 13 agosto di sette anni fa è stata massacrata la sua fidanzata Chiara Poggi, 26 anni, avrebbe confermato che le probabilità di non intercettare sangue con le scarpe sono inferiori a quelle indicate da una prima perizia del 2009 disposta dal Gup di Vigevano, Stefano Vitelli. E questo perché il percorso preso in considerazione ha compreso anche i due gradini e la zona antistante le scale. Le probabilità nella sola nuova zona analizzata sarebbero nell'ordine di una su un milione.