Treni, altro lunedì nero: il capolinea anticipato a San Cristoforo
Disagi per i viaggiatori; il Coordinamento dei pendolari, che lamenta l'assenza di ogni tipo di comunicazione, chiede il rimborso della differenza del prezzo del biglietto
Inizio di settimana da dimenticare per i pendolari lomellini che utilizzano la linea ferroviaria Milano-Mortara. Questa mattina il treno in partenza da Vigevano alle 8.08 e diretto a Milano ha terminato la sua corsa alla stazione milanese di San Cristoforo anziché a quella di Porta Genova. Un fatto che, oltre ai comprensibili disagi per i viaggiatori che hanno dovuto raggiungere le loro mete con mezzi di fortuna, ha anche un risvolto economico: le due stazioni, essendo comprese in fasce chilometriche diversi, hanno un diverso costo del biglietto. «Non c'è stata alcuna comunicazione - commenta Stefano Garza, che è il referente per la tratta del Coordinamento provinciale dei pendolari pavesi - né a terra né sul treno. Questo epilogo non è nuovo e, anzi, nelle ultime settimane si sta ripetendo con una certa frequenza. Ai disagi patiti nella fase di trasferimento - aggiunge poi - si sono aggiunti quelli derivanti dalla chiusura di un tratto della linea 2 della metropolitana. Per questo abbiano provveduto a segnalare tempestivamente a Trenord l'accaduto chiedendo anche alcune delucidazioni. Ad esempio se i biglietti ferroviaria, in casi come questo, possono essere utilizzati anche sulla tratta Atm; per quali ragioni non è stata data notizia della variazione ai viaggiatori e con che modalità e con che tempistica si provvederà al rimborso della differenza del costo dei biglietti».
