In casa i carabinieri gli hanno trovato due borsoni pieni di materiale di dubbia provenienza, verosimilmente rubato. La provenienza furtiva è stata già accertata per un iPad.
Così l'uomo, un giardiniere tunisino di 33 anni residente a Gambolò, è stato denunciato per ricettazione. Oltre al tablet, risultato rubato il 19 novembre a Garlasco a una promotrice finanziaria di 54 anni di Gropello, il nordafricano custodiva anche tre cellulari (un iPhone e due Samsung), altri piccoli oggetti elettronici tra cui navigatori satellitari, cinque maglioni, cinque paia di pantaloni, diverse paia di scarpe e persino tre bottiglie di alcolici. Tutta merce di cui non ha saputo giustificare la provenienza. Sempre i carabinieri a Mortara hanno poi denunciato per furto due giovani, un italiano di 26 anni e un marocchino di 28, che avevano sottratto due biciclette nel parcheggio della stazione ferroviaria.