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14 Dicembre 2014 - 16:15
Non sono andati per il sottile e, per recuperare il denaro che dovevano ricevere da lui per una fornitura di cocaina, 2.400 euro in tutto, non hanno esitato a minacciarlo di morte. "Se non paghi - gli hanno detto - ti tagliamo la gola come fanno i Fratelli Mussulmani". Ma all'incontro per il versamento di una acconto di 500 euro, hanno trovato anche i carabinieri del capitano Papaleo. Mohamed Naffeti e Hassen Jelassi, tunisini trentuenni, residenti a Gambolò, sono stati arrestati dai carabinieri per il reato di estorsione. A denunciarli era stata la loro vottima, un uomo di 36 anni di Senise (Potenza) che per lavoro vive da tre anni a Gambolò. Dall'inizio del mese i due avevano ceduto cocaina all'uomo, e ora pretendevano il pagamento della droga. Le manette sono scattate venerdì sera all'interno di un negozio di kebap dove i due magrebini avevano dato appuntamento alla loro vittima. I militari stanno ora indagando per accertare l'entità del giro avviato dai due dai quali la vittima, anche in precedenza, aveva acquistato cocaina anche due volte al giorno. I due magrebini sono stati condotti in carcere a Pavia.
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Umberto Zanichelli
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