Tromello: trovato il corpo dell'imprenditore milanese ucciso nel 2008
Eliminato per motivi passionali: ad indicare il punto esatto è stato uno dei quattro dominicani assoldati dal rivale in amore e che all'epoca dei fatti viveva in Lomellina. Lui ed un complice, così come il mandante, morto a novembre, sono già stati condan
Sarabbero quelli Stefano Cerri, 48 anni, imprenditore milanese scomparso il 10 dicembre 2008 nei pressi della sua azienda del quartiere Gratosoglio, i resti ritrovati nei giorni scorsi in un boschetto a metà strada tra Garlasco e Tromello. Lì gli uomini della Squadra Mobile di Milano li hanno cercati a più riprese: ad indicare la zona era stato Marky Antonio Ernandez Rodriguez, dominicano all'epoca residente in Lomellina, condannato con uno dei tre complici all'ergastolo tre anni fa. I resti dell'imprenditore, sui quali dovranno essere effettuati degli ulteriori accertamenti, erano sepolti ad un metro di profondità: sullo scheletro sono ben visibili il nastro isolante e le fascette di plastica utilizzati per immobilizzare l'uomo, ucciso a calci e pugni per 2 mila euro. Il movente è stato passionale: a decretare la morte di Cerri fu l'imprenditore Stefano Savasta, 53 anni, morto d'infarto a novembre mentre tentava di fuggire. L'uomo continuava a importunare una sua ex impiegata di 45 anni alla quale era stato legato tra il 1994 ed il 2005 e che nel frattempo aveva avviato una relazione con la vittima, fornitore della ditta di Savasta che aveva assoldato i quattro balordi per eliminarlo.