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28 Marzo 2015 - 00:29
Atti persecutori, ingiurie, minacce, percosse, lesioni personali e rapina. Sono le accuse per la quali ieri i carabinieri di Vigevano hanno tratto in arresto C.C., 26 anni, operaio pregiudicato residente a Vigevano. I militari del capitano Papaleo hanno eseguito un ordine di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari emesso lo scorso 19 marzo dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia Carlo Pasta. L’ordine di arresto è arrivato al termine di una lunga attività di indagine scaturita dalla denuncia della ex-convivente dell’operaio, una ventenne vigevanese che dalla scorsa estate, quando cioè la loro relazione dopo un decina di mesi di vita comune si era conclusa, era stata oggetto di continue molestie da parte del giovane, tanto da temere per la propria incolumità. Una preoccupazione avallata anche dal fatto che, in almeno due occasioni, l’operaio l’aveva percossa al punto da procurarle una frattura al braccio e una ad un dito. I militari hanno documentato anche altri episodi di aggressioni, tutti scaturiti dal fatto che la ventenne aveva respinto i tentativi di corteggiamento da parte del suo ex che attualmente si trova ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione.
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Umberto Zanichelli
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