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Cilavegna, in manette i "pendolari del crimine": con un lomellino avevano messo a punto e compiuto il colpo ad un supermercato

03 Aprile 2015 - 17:14

Cilavegna, in manette i "pendolari del crimine": con un lomellino avevano messo a punto e compiuto il colpo ad un supermercato

E' stato necessario un lungo lavoro di indagine, che ha interessato anche il Ris di Parma, ma alla fine hanno un nome i tre banditi che, il 18 marzo dello scorso anno, avevano preso di mira il supermercato DiPiù di via Gravellona a Cilavegna. I carabinieri di Vigevano hanno arrestato a Reggio Calabria Leone Stivilla, 25 anni; Marco Venuti, 24 anni e Mario Montoli, 34 anni, considerato il leader della banda, tutti pregiudicati. A Vigevano i militari del capitano Papaleo hanno arrestato invece Alessandro Pinato, 54 anni e denunciato A.L., 31 anni, operaio di Cilavegna. Il primo aveva fornito l'appoggio logistico ai tre; il secondo è considerato il basista. Secondo i riscontri degli uomini del tenente Michele Minetti, che già meno di un'ora dopo il fatto avevano chiara la situazione, il gruppo di malavitosi avrebbe "bruciato" il bottino della rapina, circa 600 euro, in una serata in una discoteca della zona. La conferma che i tre, che erano stati identificati in Lomellina il giorno precedente al colpo, fossero effettivamente gli autori dei raid era arrivata anche dalla comparazione del Dna trovato sulla pistola-giocattolo utilizzata per la rapina e abbandonata all'esterno del supermercato, appartenente ad uno di essi. Dopo la rapina i tre erano rientrati in Calabria ma questo non era bastato per mettersi al sicuro.

@L'INFORMATORE

Umberto Zanichelli

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