Picchia la moglie ed i figli per impedire loro di seguire i programmi tv degli "infedeli". Marocchino denunciato

Sberle, schiaffi e anche cinghiate se non si attenevano ai suoi ordini, relativi in particolare ai programmi televisivi che consentiva loro di vedere. Non tutti, perché quelli giudicati “troppo occidentali” o da “infedeli”, erano banditi. Un marocchino di 54 anni, sposato e padre di tre figli, residente a Vigevano, è stato denunciato a piede libero per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. A raccontare tutto ai carabinieri del capitano Papaleo, lo scorso marzo, era stata la moglie, una connazionale di 45 anni, stanca dei soprusi che lei ed i figli, due ragazze di 14 e 20 anni ed un ragazzo di 13, erano costretti a subìre. Nelle scorse settimane, addirittura, la donna era stata costretta a rivolgersi al Pronto soccorso dopo essere stata picchiata dal marito: i medici l’avevano dimessa con una prognosi di 25 giorni. L’uomo era particolarmente severo anche con la sua primogenita, alla quale aveva vietato di andare in discoteca e di frequentare i coetanei italiani. Dopo la denuncia, per madre e figli è stata avviata la procedura per ottenere il permesso di essere ospitati presso una comunità protetta, mentre per l’uomo è stato proposto un provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare.

@L’INFORMATORE
Umberto Zanichelli