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Vigevano, non vuole che il figlio frequenti un'italiana e lo picchia: algerino denunciato

Al ragazzino, quindicenne, era stato vietato di vedere la fidanzatina. «Troppo occidentale e troppo tatuata», la motivazione. L'uno dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.

04 Giugno 2015 - 16:08

Vigevano, non vuole che il figlio frequenti un'italiana e lo picchia: algerino denunciato

Si è opposto in modo netto alla storia che suo figlio, quindicenne, aveva allacciato con una coetanea italiana. “Troppo occidentale e troppo tatuata” è stato il suo giudizio. Così ha impedito al figlio di uscire di casa e, quando si è accorto che la madre, una donna di 51 anni, era dalla parte del suo primogenito, l’ha percossa a più riprese. H.A., operaio algerino di 56 anni, è stato denunciato a piede libero per maltrattamenti in famiglia. Inizialmente l’uomo credeva che la storia fosse un semplice flirt, ma quando si era accorto che la cosa si stava facendo seria aveva ammonito il figlio sostenendo che le donne italiane vanno bene solo per “divertirsi”  ma non sono da sposare perché sono poco serie. Il figlio, a più riprese, è stato minacciato e colpito con schiaffi e spintoni; dopo l’ennesimo litigio in casa è stata la madre a chiedere l’intervento dei carabinieri. La donna, il figlio maggiore ed il minore, che ha 9 anni, sono stati collocati in una comunità protetta.

@L’INFORMATORE
Umberto Zanichelli

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