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"Alba Nostra 2": estradato dall'Albania uno dei boss dell'organizzazione disarticolata dall'operazione dei carabinieri

Era l'uomo incaricato di incassare il denaro dalle prostitute.

23 Giugno 2015 - 16:24

"Alba Nostra 2": estradato dall'Albania uno dei boss dell'organizzazione disarticolata dall'operazione dei carabinieri

E’ considerato uno degli uomini di punta della organizzazione transnazionale, composta da albanesi e italiani, che era dedita allo sfruttamento della prostituzione sulle strade della Lomellina  stroncata dall’operazione “Alba Nostra 2” conclusa lo scorso marzo dai carabinieri di Vigevano. Gani Doku, 48 anni, albanese, è stato estradato in Italia dal suo Paese d’origine dove era stato individuato dai militari del capitano Rocco Papaleo ed arrestato. Dopo l’atterraggio a Malpensa Doku, che era scortato da agenti dell’Interpol, è stato trasferito nel carcere di Pavia. Secondo le risultanze delle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Pavia, Mario Andrigo, Doku, che era rimasto coinvolto anche nella prima operazione “Alba Nostra” , avrebbe preso il posto del capo, Hyqmet Domi, 38 anni, che nel frattempo si è reso latitante fuggendo dalla casa del fratello dove era ristretto agli arresti domiciliari, dopo esserne stato il braccio destro. All’interno dell’organizzazione si sarebbe occupato della raccolta del denaro dalle prostitute che lavoravano lungo la ex-statale 494, alla periferia della città. Tra le zone di sua competenza anche quella in cui operava Amalia Murgu, la prostituta rumena di 25 anni assassinata e poi gettata in un canale irriguo ai margini della strada nel maggio di tre anni fa.

@L’INFORMATORE
Umberto Zanichelli

 

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