Dorno, gestiva una base logistica per prostitute: ricercato rumeno finisce in manette

Una serie di identità false e una attività chiara: fornire una “base logistica” a giovani prostitute rumene. I carabinieri della Compagnia di Vigevano hanno tratto in arresto I. S., 44 anni, rumeno, domiciliato a Garlasco e senza fissa dimora. L’uomo, che di fatto viveva con un connazionale di 45 anni a Garlasco nelle stessa casa dove erano ospitate quattro rumene tra i 22 ed i 30 anni, era specializzato in questa attività che aveva esercitato negli ultimi anni un po' ovunque in Italia. Da aprile era approdato in Lomellina e proprio la presenza di nuove lucciole sulle strade della zona compresa tra Garlasco, Dorno e Tromello ha spinto i militari del capitano Rocco Papaleo ad approfondire gli accertamenti. L’uomo è stato bloccato nell’ambito di un ampio servizio coordinato che ha interessato tutta quell’area della Lomellina nei pressi di un campo nomadi: i carabinieri hanno accertato che sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione dell’autorità rumena perché ritenuto responsabile, con alcuni complici, di almeno due episodi di rapina, possesso di armi e furto, avvenuti tra il dicembre 2009 ed il febbraio 2010. L’uomo deve inoltre scontare una condanna a 4 anni di reclusione per lo stesso tipo di reati. Ai carabinieri I.S. ha presentato una carta d’identità emessa dal Comune di Gropello ad inizio aprile e intestata ad un inesistente rumeno di 41 anni. Per ottenerla aveva fornito una autocertificazione e la fotocopia di una carta d’identità rumena probabilmente falsa: per questo è stato denunciato per falsa attestazione a pubblico ufficiale. I carabinieri hanno inoltre accertato che l’uomo sia arrivato in Italia da almeno cinque anni e che in quel lasso di tempo abbia più volte cambiato identità, spostandosi dall’Abruzzo alla Puglia, alla zona di Bergamo alla Lomellina.

@L’INFORMATORE
Umberto Zanichelli