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Ripetute violazioni del braccialetto elettronico: la stalker ucraina ritorna in carcere

Era l’unica detenuta a Vigevano ad aver ottenuto gli arresti domiciliari grazie al ricorso del braccialetto elettronico. Ora non più: in seguito a ripetute violazioni, è finita in carcere.  

14 Luglio 2015 - 16:48

Ripetute violazioni del braccialetto elettronico: la stalker ucraina ritorna in carcere

Gli agenti del commissariato cittadino hanno arrestato ieri pomeriggio la donna, 41 anni, ucraina, che è attualmente sotto processo a Pavia per stalking per fatti avvenuti in Oltrepo. Già finita ai Piccolini a fine marzo, due mesi fa dopo aver accettato l’uso del braccialetto elettronico le erano stati concessi i domiciliari. Per un mese non c’erano stati problemi. Poi tra la fine di giugno e l’inizio di luglio la centrale ha continuato a registrare allarmi. La polizia ha controllato, scoprendo che la donna lasciava la villetta da cui non poteva allontanarsi per recarsi in una parte di cortile che le era interdetta. Da qui la decisione del giudice di revocare la misura e ripristinare la custodia in carcere.

 

@ L'INFORMATORE

c.b.

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