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16 Agosto 2015 - 12:44
Un centianio di messaggi e di e-mail, un centianio di volantini dal contenuto offensivo e diffamatorio lasciati nei pressi della sua abitazione e scritte sui muri dello stesso tenore. Così la fine di una relazione ha sconvolto la vita di una impiegata vigevanese di 25 anni che, in una occasione, si era dovuta addirittura rivolgere ai medici del Pronto soccorso per un malore provocato da uno stress ormai insopportabile. La giovane si è rivolta ai carabinieri che, al termine delle indagini, hanno arrestato per atti persecutori A.S., 45 anni, libero professionista di Vigevano. Le perquisizioni presso la sua abitazione ed il suo ufficio hanno consentito di ritrovare la stampante utilizzata per realizzare i volantini, un consitente numero di questi ultimi e due bombolette di spray utilizzate per delle scritte apparse sui muri perimetrali del cimitero. Il professionista è al momento ristretto presso al sua abitazione agli arresti domiciliari.
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Umberto Zanichelli
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