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10 Novembre 2015 - 17:22
Dallo scorso mese di giugno, da quando cioè nei loro confronti era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio di cocaina, si erano resi irreperibili. I carabinieri di Vigevano e quelli di Milano li hanno sorpresi qualche giorno fa a bordo di una Fiat Marea nella zona dei Navigli. Per Abdellatif Yahyaoui, 35 anni e il cugino Abledghani Sabir, 36 anni, residenti rispettivamente a Vigevano e Cinisello Balsamo (Milano) sono scattate le manette. I due sono ora detenuti a San Vittore. I due cugini, secondo le risultanze delle indagini svolte dai militari del capitano Rocco Papaleo e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Pavia, Mario Andrigo, avevano avviato una fiorente attività di spaccio di cocaina in Lomellina. Il loro “giro” di clienti assorbiva circa un etto di polvere bianca al mese. I pusher si facevano contattare telefonicamente e incontravano i clienti per lo scambio che avveniva dall’interno delle rispettive auto: i due cugini erano molto attenti alla sicurezza: se vedevano in circolazione altre vetture nella zona fissata per l’incontro, non si presentavano e aspettavano che la zona tornasse deserta prima di concretizzare lo scambio. La loro base operativa era in un appartamento di Mortara: lì custodivano la droga e provvedevano alla preparazione delle dosi che venivano smerciate ad una clientela tra i 20 ed i 40 anni, della quale facevano parte numerose donne.
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Umberto Zanichelli
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