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28 Aprile 2016 - 16:50
Per difendersi dalle numerose incursioni ha deciso di costruirsi un antifurto artigianale, forse utilizzando una tecnica imparata nelle Filippine, con un bastone e una molla collegate a un dardo di ferro, che scatta quando qualcuno tocca un filo tirato alla base. Il meccanismo si è dimostrato micidiale sabato notte, quando un nomade di 54 anni, anch'egli residente a Vigevano, è entrato nel pollaio con il chiaro intento di rubare qualche gallina. L'antifurto ha funzionato perfettamente e la punta acuminata della freccia artigianale si è conficcata nell'addome del ladro. Questi, dopo essersi reso conto di essere stato colpito, ha estratto la freccia e ha chiamato in suo aiuto alcuni famigliari che, vista la gravità delle ferite l'hanno trasportato al pronto soccorso della Clinica Beato Matteo di Vigevano, senza però fermarsi. I medici l'hanno immediatamente operato e suturato, con il ferito che era già privo di sensi. Il dardo gli ha lacerato l'intestino e le membrane intestinali. La mattina successiva è stato trasferito in Rianimazione all'ospedale civile di Vigevano, dove si trova tuttora in prognosi riservata e in pericolo di vita. La polizia di Vigevano è intervenuta nela mattinata di domenica e solo dopo aver approfondito le indagini ha scoperto quel che era successo. In prima battuta, infatti, sembrava la ferita di un cacciavite. Ma dopo aver sentito i parenti e cercato di capire quel che era successo ha scoperto l'orto e il micidiale meccanismo. Quindi è stato rintracciato il filippino, che per ora è indagato per lesioni personali aggravate, ma presto a questa accusa si potrebbe aggiungere anche l'eccesso colposo di legititma difesa e il tentato omicidio.
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Bruno Romani
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