Cerca

Vigevano, organizzazione decapitata: troppe pressioni, l'impreditore si toglie la vita

Una delle terribili storie che emergono dalla mole di materiale raccolto dai carabinieri: è Bruno Marasco, fondatore e vice-presidente della cooperativa Maresi.

09 Luglio 2016 - 17:51

Vigevano, organizzazione decapitata:  troppe pressioni, l'impreditore si toglie la vita

Era stato in concreto esautorato dal suo ruolo e fatto oggetto di una serie di attacchi da parte dell'organizzazione che i carabinieri di Vigevano hanno sgominato nella notte tra mercoledì e giovedì. La sua vita era diventata un vero inferno tanto che il 4 giugno dello scorso anno, il giorno del suo compleanno, Bruno Marasco, 59 anni, fondatore e vice-presidente della cooperativa Maresi, si è suicidato. E' una delle tante storie legate all'attività della banda e documentate dai carabinieri. Secondo gli investigatori il mandante dell'incendio dell'auto della donna a cui Marasco era legato sentimentalmente sarebbe stato Roberto Feratti, 58 anni, uno degli arrestati, che della Maresi ufficialmente risultava essere un operaio alla quale era stato affidato in prova dal Tribunale di Sorveglianza. Ma che lì, secondo i carabinieri, non lavorava: almeno non per la Maresi. Ne utilizzava però i locali , disponendone a suo piacimento e incontrando persone. E aveva deciso di prenderne il controllo: per riuscirci aveva sottoposto Marasco a un serie di pressioni, di minacce e di attentati. L'uomo, che in precedenza aveva già tentato il suicidio e aveva problemi di dipendenza, aveva deciso di farla finita. E' molto probabile che alla luce dei nuovi elementi emersi dall'indagini anche questo caso venga riaperto.

@L'INFORMATORE

Umberto Zanichelli

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400