Vigevano, no alla sospensione della pena per una grave malattia: morto a 60 anni

Da oltre un anno era affetto da una gravissima malattia per la quale lo scorso maggio era stato operato. Il suo stato di salute era sempre rimasto molto precario; in più, per il rifiuto di utilizzare la dentiera, non aveva potuto alimentarsi in modo adeguato e in pochi mesi aveva perso oltre 40 chili. E' morto nella notte il detenuto sessantenne, che stava scontando l'ergastolo ai Piccolini, al quale la Corte d'Assise d'Appello di MIlano aveva negato la sospensione delle pena e la perizia medica. A darne notizia è il suo legale, l'avvocato Andrea Dondé. Nelle motivazioni i giudici avevano sottolineato anche la difficoltà dell'uomo ad adeguarsi alle prescrizioni mediche, prima fra tutte quella di smettere di fumare. "Non ce l'abbiamo tanto con i giudici .- ha detto il legale - quanto con le strutture sanitarie che operano all'interno delle carceri senza controlli adeguati".

@L'INFORMATORE

Umberto Zanichelli