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Cassolnovo: confessa il fratello della donna uccisa a Novara

Massimiliano Tomasoni, 47 anni, si è presentato questa mattina in Procura con il suo avvocato.

24 Novembre 2016 - 16:01

Cassolnovo: confessa il fratello della donna uccisa a Novara

Il cerchio intorno a lui si stava stringendo sempre di più. Così questa mattina Massimiliano Tomasoni, 47 anni, cassolese, si è presentato in Procura a Novara con il suo avvocato Guido Pignatti. E ha confessato. E' stato lui, lo scorso 9 novembre, a uccidere con 23 coltellate la sorella Marita, 52 anni, invalida, che aveva opposto un rifiuto all'ennesima richiesta di denaro. L'omicidio si era consumato nella casa di via Cavallari a Novara dove la donna viveva. Sin da subito i sospetti dei carabinieri si erano concentrati su un famigliare: la donna infatti aveva aperto la porta al suo assassino e lo aveva fatto salire al primo piano della sua casa. Una indicazione chiara del fatto che lo conoscesse e si fidasse. Per altro la versione che Massimiliano Tomasoni aveva offerto agli investigatori non aveva convinto e i riscontri avevano confermato che qualcosa non tornava. Il segnale del suo telefonino aveva agganciato una cellula di un ripetitore nella zona della casa della sorella e i suoi spostamenti da e per il capoluogo piemontese erano stati filmati da diverse telecamere. I vicini di casa della vittima avevano poi riferito di aver notato nei pressi dell'abitazione della donna una Punto grigia, esattamente come quella del fratello. L'uomo aveva tentato di difendersi sostenendo di essere andato "a trovare una persona"; quest'ultima però ha escluso di averlo incontrato il giorno dell'omicidio. Il movente sarebbe legato all'ennesima richiesta di soldi negata; si deve invece capire quale utilizzo l'uomo facesse del denaro.

@L'INFORMATORE

Umberto Zanichelli

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