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01 Dicembre 2016 - 21:51
L’incendio di una delle torri ha interessato oggi pomeriggio, intorno alle 15.40, l'area est della raffineria Eni di Sannazzaro. La colonna di denso fumo nero che si è alzata in cielo era visibile da decine di chilometri di distanza, e si sta spostando verso il Piemonte. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco da tutta la Provincia e l'intera zona è stata interdetta alla circolazione. Ai residenti nelle immediate vicinanze è stato consigliato di non uscire di casa e di tenere chiuse le finestre. Sul posto sono intervenute Arpa e Ats di Pavia. Solo un operaio si sarebbe ferito, cadendo mentre stava cercando di mettersi in salvo.
Eni ha informato che non si sono registrati feriti e, poco prima le ore 19, che l'«incendio è stato significativamente ridotto», precisando che non si è verificata alcuna esplosione. Attualmente, sempre Eni informa che sono «attivi i sensori per il monitoraggio dell’attività dell’aria» e che presto saranno resi noti i dati rilevati.
È stata organizzata per questa sera una riunione alla raffineria Eni con i sindaci e gli enti di controllo, al fine di programmare le azioni da intraprendere nelle prossime ore: «È in corso – fanno sapere con un comunicato dal comune di Sannazzaro – la pianificazione di un monitoraggio della qualità dell’aria con mezzi mobili di Arpa sui potenziali punti di ricaduta, attraverso l’analisi delle condizioni meteo durante l’evento di oggi. Saranno perciò posizionate due centraline a Dorno e Scaldasole dove “a ombrello” sono previste le ricadute. I campioni prelevati saranno successivamente analizzati dai laboratori dell’Agenzia.».
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