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Assolto l'agente che a marzo rispose al fuoco dei malviventi in fuga, uccidendone uno

L'indagine per omicidio colposo si chiude con l'archiviazione, come era stato chiesto dalla stessa Procura al termine degli accertamenti e dall'avvocato difensore dell'agente. Il 24 marzo l'agente di polizia del commissariato di Vigevano rispose al fuoco

12 Gennaio 2017 - 16:01

Assolto l'agente che a marzo rispose al fuoco dei malviventi in fuga, uccidendone uno

Una Bmw di grossa cilindrata, con a bordo tre persone sospette, era stata notata dagli agenti della volante nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 marzo in corso Aldo Moro. I poliziotti decisero quindi di effettuare un controllo, ma il conducente della Bmw 330, anziché fermarsi all'alt degli agenti alla rotatoria di corso Novara, partì a tutta velocità in direzione Milano. Iniziò un inseguimento lungo tutto il quinto lotto della tangenziale della città, per poi proseguire sull'ex statale verso Abbiategrasso. I fuggitivi avrebbero perfino tentato di speronare l'auto della polizia, esplodendo anche diversi colpi di pistola verso gli agenti che, a quel punto, risposero al fuoco. Riuscirono a centrale un pneumatico della Bmw dei fuggitivi, costringendoli a fermarsi all'altezza dell'area commerciale dove si trova un fast food Mc Donald's (nella foto, la zona dove si è conclusa la fuga). Dei tre fuggitivi a bordo, due riuscirono a fuggire nel buio. Il terzo, un marocchino di 20 anni, cadde a terra colpito alla schiena. Trasportato all'Humanitas di Rozzano, morì in sala operatoria. L'uomo, Soifian Ech Chafiy, era già conosciuto alle forze dell'ordine con quattro diverse identità e con precedenti per furto, invasione di edifici e immigrazione clandestina.

@L'INFORMATORE
i.d.

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