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24 Marzo 2017 - 14:18
Insieme ad altri complici, aveva effettuato in un'agenzia di Piacenza 1.200 ricariche telefoniche per un valore complessivo di circa 18 mila euro, pagando con assegni scoperti. Il reato era stato commesso nel gennaio del 2005. Ora C.M., custode 69enne residente a Parona Lomellina, pregiudicato, si trova agli arresti domiciliari: dovrà scontare una condanna a 6 mesi e 29 giorni di reclusione per truffa. Martedì 7 marzo il Tribunale di Piacenza ha emesso un ordine di esecuzione della misura cautelare della detenzione domiciliare: l'uomo è stato individuato e arrestato dai carabinieri.
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