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24 Marzo 2017 - 14:37
Quando i militari dell’Arma lo hanno arrestato, l’uomo – B.A. vigevanese di 49 anni, disoccupato e con precedenti – si trovava all’interno del pronto soccorso dell’ospedale, in uno stato di forte agitazione per un’improvvisa crisi d’astinenza da sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno scoperto che l’uomo, per un’intera notte, ha aggredito e attuato una serie di comportamenti vessatori nei confronti della sorella, operaia 51enne, terminati con l’incendio di alcuni sacchi dei rifiuti posizionati davanti alla palazzina dove entrambi abitano. Le minacce e le percosse alla sorella e alla madre, una pensionata di 86 anni, andavano avanti da anni, almeno dal dicembre 2014. A causa dei suoi problemi di tossicodipendenza, l’uomo ha causato loro lesioni di diverso genere. Nel giugno 2016 aveva aggredito la sorella, colpendola con pugni e schiaffi in varie parti del corpo; le lesioni causate in quell’occasione erano state giudicate guaribili in dieci giorni. Solo pochi giorni fa aveva colpito la sorella con una stampella, poi aveva spintonato la madre, che era caduta a terra; entrambe erano finite al pronto soccorso con quindici giorni di prognosi. Anche i vicini di casa hanno riferito che l’uomo aveva rovinato intenzionalmente il muro condominiale, mentre una commerciante ha denunciato altri danneggiamenti causati agli impianti di condizionamento e riscaldamento del suo negozio. Oggi il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio: l’uomo è stato trasferito nella casa circondariale Torre del Gallo di Pavia.
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