Parona, si indaga sull'incidente che è costato la vita ad una studentessa di 16 anni

E' concentrata nei pochi istanti nei quali si è compiuta la tragedia l'attività di indagine dei carabinieri, che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente che ieri, poco prima delle 19, è costato la vita a Izabela Virtopeanu, 16 anni, studentessa rumena che da oltre un anno era ospite di una comunità di Vigevano. La ragazza è stata dilaniata dalle ruote del treno regionale per Milano dal quale è scesa all'ultimo minuto forse per raggiungere il fidanzato diciassettenne con il quale era arrivata allo scalo di Parona. Il traffico sulla linea, nell'ora di punta del venerdì, è rimasto bloccato sino alle 21.40 nel tratto compreso tra Abbiategrasso e Mortara; Trenord, che ha confermato il particolare di una porta del treno forzata, ha istituito un servizio sostitutivo di bus.

Aveva avuto una vita difficile Izabela, tanto che era stata allontanata dalla sua famiglia ed era ospite della comunità Casa Giulia di Vigevano.Aveva iniziato a studiare per diventare estetista ed era tornata, lei che superava il metro e 90 di altezza, alla sua grande passione: il volley. Lo aveva lasciato, dopo essersi già distinta, proprio a causa delle difficoltà che aveva dovuto affrontare. "Era una ragazza straordinaria - la ricorda Aurora Ghia, sua coetanea, figlia dell'assessore Riccardo Ghia, che gioca a Certosa - Era arrivata da noi solo tre mesi fa ma si era subito inserita benissimo. Viaggiavamo insieme ogni giorno e in breve la nostra è diventata una grande amicizia; ci frequentavamo anche fuori dal mondo dello sport. Iza aveva una forza interiore straordinaria: nonostanta la sua vita sfortunata era sempre sorridente. E finalmente stava trovando la sua strada. MI sento di avere perso una sorella...". Iza Vitropeanu è descritta come una ragazza tranquilla, incapace di colpi di testa. "Forse la sua sicurezza questa volte l'ha tradita - conclude Aurora Ghia - ma continuo a pensare che quello che è accaduto a lei sarebbe potuto capitare a chiunque".

@L'INFORMATORE

Umberto Zanichelli