Vigevano: amico di famiglia in sei mesi sottrae 275mila euro a una coppia di anziani

Stava convincendo i due anziani a effettuare un pagamento di diverse migliaia di euro su un conto postale. Gli agenti dell’ufficio Anticrimine del Commissariato si sono insospettiti e lo hanno osservato mentre allo sportello indicava ai due coniugi il numero di conto e dove firmare per concludere l’operazione. Li hanno quindi seguiti all’uscita dell’ufficio postale centrale, facendo scattare una serie di accertamenti per identificare le persone coinvolte: gli investigatori dell’anticrimine hanno così scoperto che la signora, 62enne – colei che materialmente firmava le disposizioni di pagamento – è un’invalida civile, con problemi neurologici, in cura al Cps di Vigevano. Nell’arco di sei mesi i due anziani avevano trasferito complessivamente 275mila euro sul conto corrente di C.P., un uomo di 55 anni, amico di famiglia. La coppia aveva addirittura svincolato risparmi pluriennali con elevati rendimenti, poi persi. Convocati in commissariato, i coniugi hanno confermato di aver disposto i bonifici, convinti però di aver spostato il denaro su un loro conto corrente, e manifestando l’intenzione di destinarli al 55enne alla loro morte – volontà, però, non formalizzata in alcun testamento notarile. Quando gli agenti del vice-questore aggiunto Anna Leuci hanno informato l’anziana coppia che il denaro era in realtà finito su un conto corrente terzo, su cui non avevano alcun titolo per operare, i due hanno realizzato di essere stati circuiti proprio da una persona a loro vicina, che credevano si stesse prendendo cura di loro. I conti correnti su cui erano stati fatti dirottare i soldi dei due anziani sono stati posti sotto sequestro; con una parte del denaro era già stata acquistata una casa a Vigevano. Il 55enne è stato indagato, in stato di libertà, per il reato di circonvenzione di incapace.

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