Robbio: dall’ossario spunta un cadavere senza identità

Quando, nella tarda mattinata di giovedì, hanno sollevato la botola dell’ossario comune, gli operai della cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali si sono trovati davanti un cadavere in evidente stato di decomposizione. L’intervento era stato programmato per verificare le condizioni interne dell’ossario, in quanto dal marciapiede si erano registrate fuoriuscite di acqua, forse causate da infiltrazioni. La botola, posizionata a livello del marciapiede davanti ad alcuni colombari, non veniva aperta dal 2014; gli operai l’hanno, infatti, trovata sigillata, con i segni depositati del tempo. Insieme agli operatori cimiteriali della cooperativa, giovedì era presente anche la dipendente dell’ufficio anagrafe del Comune. Immediatamente hanno chiamato le forze dell’ordine. Le indagini sono state avviate dalla polizia locale. «Finora – spiega il comandante della polizia locale Luciano Legnazzi – è stato impossibile risalire all’identità del cadavere. Ipotizziamo possa trattarsi di un uomo, visto che indossava calzini blu tipici maschili e pantaloni blu. Il reato ipotizzato, per il momento, è occultamento di cadavere». Non gli sono stati trovati addosso oggetti utili alla sua identificazione; lo stato di decomposizione fa pensare che si trovasse lì da circa quattro o cinque anni. Il cadavere ora si trova all’Istituto di Medicina Legale di Pavia. Occorrerà inoltre far luce sia sulle cause della morte, sia su come e da chi il cadavere sia stato portato nell’ossario.

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