Resta aggiornato
Cerca
31 Agosto 2017 - 12:23
Vorrebbe soltanto trasferire le spoglie del fratello, morto nel 1992, dal cimitero Maggiore di Milano alla tomba di famiglia a Parona. Ma il Comune milanese non glielo consente non essendo l'erede legale. E' la vicenda raccontata da Rosangela Serri di Garlasco. "Lo scorso 5 maggio è avvenuta l'esumazione definitiva - racconta la donna, che in passato ha sostenuto le spese di esumazione e rinumazione della salma ormai sette anni fa - Quel giorno sono andata al cimitero Maggiore di Milano con l'intenzione di poter avere i resti di mio fratello da portare nella tomba di famiglia, a Parona. Invece mi è stato detto che è impossibile perché quando è deceduto mio fratello era separato ma non divorziato. E per questo serve la delega della moglie, che si è sempre disinteressata alla faccenda, o del figlio che vive a Londra. Ora, secondo il regolamento del cimitero se entro 30 giorni dell'esumazione i famigliari non danno diversa comunicazione, i resti verranno collocati nell'ossario comune. L'alternativa - prosegue Rosangela Serri - è acquistare un loculo. Ma di spostarli non se ne parla». Della vicenda, che al momento resta bloccata, si sta occupando il legale della donna.
@L'INFORMATORE - ilaria.dainesi@ievve.com
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33