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Tangenti a Pavia, quattro arresti. In carcere l'ex direttore generale di Asm Vigevano Claudio Tedesi

Oltre all'ex dg, arresti domiciliari per un avvocato e due imprenditori

29 Settembre 2017 - 10:02

Tangenti a Pavia, quattro arresti. In carcere l'ex direttore generale di Asm Vigevano Claudio Tedesi

Quattro arresti per la gara della gestione calore che Asm Pavia aveva varato per il periodo 2014 e 2015, un affare da circa 18 milioni di euro. All'alba di questa mattina i Carabinieri del gruppo provinciale di Pavia hanno fatto scattare le manette ai polsi di quattro persone. Tra questi anche l'ex direttore generale di Asm Vigevano, ed ex dg anche della municipalizzata pavese, Claudio Tedesi, 57 anni. Gli ordini di custodia cautelare hanno colpito anche un avvocato di Pavia, Marcello Rainò che all'interno di Asm Pavia si occupava di prevenzione della corruzione e trasparenza, e due imprenditori. Per questi tre sono stati concessi gli arresti domiciliari, Tedesi è stato invece associato al carcere di San Vittore. Secondo le accuse formulate dai pm Mario Venditti e Paolo Mazza, titolari dell'inchiesta, l'ex dg insieme al legale e ad uno degli imprenditori, si sarebbero appropriati di ingenti somme di denaro dalle casse di Asm Pavia di cui avevano la disponibilità, sulla base di un accordo occulto mai approvato dal cda dell'azienda e mai comunicato al Comune di Pavia. In particolare sul pacchetto gestione calore avrebbero compiuto atti "idonei ed univoci per ottenere ed appropriarsi delle successive tranches, pari circa a 400mila euro, con la presentazione di quattro proposte di ordine, che venivano bloccate dal nuovo cda” dell'azienda. Avrebbero inoltre "lucrato affidando sistematicamente” ad un'azienda l'incarico di sostituire impianti di riscaldamento del Comune di Pavia "che sarebbero stati invece riparabili con una spesa molto contenuta”, e di aver "avallato affidamenti diretti di lavori ordinari e straordinari inerenti appalti di gestione calore del Comune” alla società di uno degli arrestati "senza ricorrere a procedure di evidenza pubblica”. Ma soprattutto di aver "turbato con collusioni e mezzi fraudolenti” la regolarità della procedura di gara per l'affidamento del servizio di gestione calore del Comune a favore delle due "amiche”. Nell'ambito dell'operazione sono state eseguite anche perquisizioni domiciliari presso gli uffici delle due società coinvolte durante le quali è stato acquisito importante materiale cartaceo ed informatico oltre ad una ingente somma di denaro.

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