Vigevano, Mirabelli vince la causa contro il Comune: il giudice dispone il reintegro immediato

Riconoscimento del demansionamento, indennizzo, reintegro immediato nelle funzioni di commissario capo, annullamento della sanzione disciplinare. Dopo due anni e mezzo si è chiusa oggi la causa intentata al Comune di Vigevano dal commissario capo Gianluca Mirabelli: il giudice del lavoro di Pavia ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal funzionario a seguito del cambiamento di mansioni stabilito dal comandante della polizia locale, Pietro Di Troia. Mirabelli, che ha una grande esperienza nell'ambito dell'attività di polizia giudiziaria tanto da essere docente di corsi per il personale della polizia locale, era stato destinato a mansioni d'ufficio. Il giudice del lavoro ha dunque disposto l'immediato reintegro nelle funzioni di commissario capo ed un risarcimento danni di circa 10 mila euro oltre all'annullamento della sanzione disciplinare inflitta a Mirabelli che, anche per quella, dovrà essere indennizzato. Al funzionario, difeso dall'avvocato Giulio Santagostino, non è stato invece riconosciuto il mobbing. Sulla vicenda interviene Sergio Bazzea, segretario provinciale del Sulpm, il sindacato della polizia locale. «Siamo sempre stati vicini a Mirabelli in questi anni - dice - ed esprimiamo soddisfazione per la sentenza. Ma al tempo stesso ci rivolgiamo all'amministrazione comunale chiedendo un intervento risolutivo, perché la situazione che si è venuta a creare non è più sostenibile».