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11 Gennaio 2018 - 17:07
La Commissione Ambiente di regione Lombardia ha approvato oggi (giovedì), all'unanimità, una risoluzione in cui si chiede di attivare una serie di misure finalizzate al «miglioramento degli standard di tutela ambientale». «In poco più di un anno – ha dichiarato il consigliere regionale Silvia Piani (Lega) – la provincia di Pavia è stata flagellata da gravissimi incendi, con impatti molto rilevanti sull’ambiente. La risoluzione, di cui sono prima firmataria, pone l’attenzione sull’incendio di settembre alla Eredi Bertè di Mortara e sul rogo degli scorsi giorni del capannone abbandonato di Corteolona, nel quale risultavano stoccati rifiuti eterogenei, tra cui materiale plastico. In entrambi i casi sono stati rilasciati in atmosfera rilevanti quantitativi di diossine, con concentrazioni pari a circa 40 volte la soglia di attenzione fissata dall’Oms. La risoluzione affronta queste gravissime problematiche in maniera globale, proponendo una serie di interventi in ambiti diversi, ma tutti finalizzati al miglioramento degli standard di tutela ambientale nella nostra Provincia. Monitoraggi, controlli e prevenzione, oltre ad un nuovo modello di sviluppo, sono infatti i principali spunti contenuti nella risoluzione. Si chiede innanzitutto di migliorare il quadro conoscitivo con l’elaborazione di un nuovo programma di monitoraggio delle acque e dei terreni e lo sviluppo della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, anche attraverso l’installazione di nuove centraline nei Comuni di Mortara e Mede». Non solo, nella risoluzione si parla anche dell'attivazione di studi sullo stato di salute della cittadinanza, oltre ad un programma straordinario di controlli, coinvolgendo l’Università di Pavia, e all'implementazione dell’Osservatorio Rifiuti Sovraregionale. «Il territorio provinciale – dichiara il consigliere Piani – è interessato da frequenti periodi di superamento delle concentrazioni limite di numerosi inquinanti atmosferici; partendo da questo dato, è necessario prendere atto che non risulta più accettabile la realizzazione e l’ampliamento di impianti che generano emissioni inquinanti. Chiediamo alla giunta di elaborare delle nuove linee guida per la valutazione delle nuove richieste di autorizzazione, che recepiscano, in particolare, il criterio della “compensazione ambientale”. Le criticità ambientali afferenti al territorio lomellino richiedono interventi straordinari: è arrivato il momento di avviare un nuovo percorso con sindaci, associazioni e cittadini, che consenta di definire un nuovo modello di sviluppo, che sappia conciliare le esigenze di crescita economica ed occupazionale, con la tutela dell’ambiente e delle risorse del nostro bellissimo territorio».
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