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21 Aprile 2018 - 23:01
Aveva adescato uno studente di 14 anni, offrendogli del denaro per svolgere alcuni lavori di giardinaggio in un casolare alla periferia di Vigevano. Ma qui l’uomo – G.V., 63 anni, magazziniere di origini siciliane residente nella città ducale, coniugato, con precedenti di polizia – aveva offerto al ragazzino altri soldi in cambio di un rapporto sessuale, proponendogli anche di guardare insieme un film porno. I fatti risalgono al mese di settembre del 2014. Il 14enne riuscì a fuggire e, una volta a casa, raccontò tutto ai genitori, che si rivolsero ai carabinieri. Immediatamente scattarono le indagini dei militari dell’Arma. Ieri mattina (venerdì), i carabinieri del maggiore Emanuele Barbieri hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica di Milano: G.V. è stato rintracciato e arrestato. Dovrà scontare all’interno del carcere dei Piccolini una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di violenza sessuale continuata e tentata prostituzione minorile, reati accertati a Vigevano e a Milano nel settembre 2014.
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