Cerca

Sicurezza? Un'incertezza, striscioni al veleno di CasaPound

12 Giugno 2018 - 15:43

Sicurezza? Un'incertezza, striscioni al veleno di CasaPound

Una serie di striscioni sono stati affissi nella notte dai militanti di CasaPound Italia Pavia a Vigevano: ”Scippi e degrado: la sicurezza è un’incertezza”. Una chiara accusa verso un’amministrazione che i militanti di CasaPound definiscono “incapace e sorda ai bisogni dei propri cittadini e un’azione dimostrativa perché il Comune prenda provvedimenti per alzare il livello di attenzione in tema di sicurezza". ”Quello che stiamo vedendo - dichiara il responsabile provinciale di CasaPound Italia Pavia, Lorenzo Cafarchio - è inaccettabile per una città come Vigevano: da qualche tempo a questa parte siamo spettatori di una drammatica escalation di violenza. Si parte dalle aggressioni del branco nella zona dello stadio per arrivare al delinquente che in via dei Mulini entra in un negozio a minacciare una dipendente; in mezzo - continua Cafarchio - numerosi scippi con vittime finite in ospedale e una ragazza assalita in via Fossana. Alla luce di questa serie di fatti gravissimi, cosa pensa di fare l'assessore alla sicurezza? Dichiara che le proteste dei vigevanesi permetteranno di presentare il problema in prefettura. Faccia pure con calma, ma si ricordi anche che la sicurezza non deve essere un’incertezzama uno dei più elementari diritti di una comunità. Pretendiamo dall’inetta amministrazione che governa la città un cambio di marcia e tolleranza zero verso chi delinque. In alternativa - conclude Lorenzo Cafarchio - cambino le deleghe di Ceffa e rinominino l’assessorato destinandolo “all’Insicurezza”, dimostrandosi almeno coerenti con il loro operato e sinceri con la cittadinanza”. Ma la polemica non si placa, anzi... Luca Battista, vice presidente nazionale di Progetto Nazionale, schieramento alleato della coalizione al governo di Vigevano, sferra un duro attacco contro CasaPound. «Da membro di questa amministrazione - dice - mi vedo costretto a prendere posizione contro l'attacco di CPI all' Assessore alla sicurezza Andrea Ceffa. Si tratta infatti di un attacco poco costruttivo, che crea confusione tra la cittadinanza anziché chiarezza e concretezza, in quanto scaturisce principalmente dalla disinformazione e dalla poca conoscenza delle problematiche del territorio Lomellino. La criminalità spicciola non può essere contrastata impiegando forze di polizia locale, bensì con la presenza di forze di polizia e carabinieri che, al momento, sul territorio sono fortemente carenti. Questo non dipende da un'incapacità dell'amministratore preposto alla sicurezza cittadina, ma dal Ministero dell'Interno. Auspico che le recenti forti posizioni dell'attuale Ministro dell'Interno includano anche la possibilità di dare più strumenti ai sindaci, aumentando il numero degli organici di forze di polizia e carabinieri sul territorio. Fino a quando questo non sarà fatto, è perfettamente inutile scagliarsi contro l'assessore Ceffa. Mi stupisco che una forza come CPI ignori passaggi importanti come questo, dal momento che da anni questa tematica è  all'ordine del giorno nella politica locale ed esprimo solidarietà ad Andrea Ceffa, un uomo sempre presente sul territorio e per il territorio».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400