I ringraziamenti della famiglia di Alessio Tosetto

Pubblichiamo il comunicato firmato da Cinzia Tosetto, sorella di Alessio, l’operaio vigevanese rientrato ieri (venerdì) in Italia con un volo di Stato dopo il ricovero a Nuova Delhi in seguito all'improvviso manifestarsi della sindrome di Guillain-Barrè.

«Sino a questo momento la famiglia Tosetto per ragioni di necessaria riservatezza non è mai intervenuta nel susseguirsi di notizie riguardanti la nota vicenda del nostro Alessio. Al momento dell’arrivo in Italia, potendo toccare con mano le preoccupanti condizioni nelle quali la malattia ha ridotto il nostro familiare siamo stati pervasi da una profonda commozione, superata comunque da un senso di gioia e sollievo per poter finalmente essere riusciti a far tornare Alessio a casa per il perfezionamento delle cure. Sovente, a volte in maniera superficiale, vengono accusate le  Istituzioni di abbandonare i propri cittadini al loro destino. In  questa vicenda possiamo invece  affermare che, solo il coinvolgimento e la sinergia fra le  Istituzioni, nazionali, regionali e  comunali  ha reso possibile il buon fine di questa vicenda. A nostro avviso le Istituzioni hanno perfettamente compiuto il loro dovere; le stesse tuttavia si sono attivate  con il consenso esclusivo dei familiari e nessun altro. Resoconti e ringraziamenti apparsi nei giorni scorsi sui social e sui giornali non rappresentano il pensiero degli scriventi. Pertanto giunti a questo punto di svolta nella vicenda di Alessio, desideriamo ringraziare: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro degli Esteri, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ambasciata Italiana di New Delhi, Presidenza della Regione Lombardia, AREU, Comune di Vigevano, personale medico dell’Ospedale Apollo, personale medico dell’Ospedale di Legnano. Infine desideriamo rivolgere un pensiero sia ai compagni di viaggio di Alessio per la loro opera di sostegno morale sia ai tanti che hanno dato il loro contributo concreto  aderendo alla raccolta fondi».