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08 Settembre 2018 - 22:13
Uno sparuto gruppo di animalisti questo pomeriggio è arrivato a Gambolò per protestare contro l’uso degli elefanti durante la rievocazione storica della battaglia sul Ticino, in programma per ottobre. L’amministrazione comunale, in realtà, già due settimane fa aveva comunicato la cancellazione dell’evento, per cui non erano state raccolte sufficienti sponsorizzazioni a copertura delle spese. «Gli elefanti – sostengono gli animalisti presentando la protesta di “Nessun elefante a Gambolò” – dovranno esibirsi tra il pubblico, lontani dalle loro terre di origine, per ricordare quanti dei loro fratelli sono stati uccisi a causa dell’essere umano. Protestiamo contro la festa dello sfruttamento». L’iniziativa dei militanti del Meta, il Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente, si è comunque tenuta, nonostante sia stato annullato l'evento contestato. «Mi spiace – ha spiegato il sindaco Antonio Costantino (Lega) – che questa decina di manifestanti abbia strumentalizzato gli animali solo per delle questioni di politica locale. Gli elefanti sono stati un espediente per fischiare contro l’attività della nostra amministrazione. Comunque, dopo poco più di un’ora di presidio, un gruppo di giovani che stava partecipando agli “Street games” ha risposto alle proteste degli animalisti con della musica metal sparata ad alto volume dagli autoparlanti. Gli animalisti si sono dileguati poco dopo».
Nel video, le dischiarazioni del sindaco Antonio Costantino
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