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Inseguimento in pieno giorno per le vie di Pavia: arrestato componente di una gang di rapinatori seriali

Il 33enne si è rifiutato di fornire le generalità dei complici

12 Ottobre 2018 - 09:51

Inseguimento in pieno giorno per le vie di Pavia: arrestato componente di una gang di rapinatori seriali

La squadra volante della polizia di Stato di Pavia ha arrestato in flagranza un 33enne, originario di Chivasso con numerosi precedenti di polizia e penali, al termine di un inseguimento per le vie del centro di Pavia. I poliziotti della pattuglia, mentre percorrevano una via del quartiere Vallone – dove erano state fatte diverse segnalazioni di furti e rapine in appartamento – hanno notato un'auto nera ferma a lato della strada con a bordo due persone e, poco più avanti, un terzo individuo che stava scavalcando la recinzione di un cortile. Quest'ultimo, appena ha visto l'auto della polizia, si è dato alla fuga in una via adiacente. È iniziato un inseguimento a sirene spiegate e con lampeggiante: l'auto nera percorreva le vie cittadine a forte velocità e senza rispettare i semafori, tentando di dileguarsi fuori dal centro abitato, lanciando dal finestrino anche uno zaino contenente un flessibile a batteria e diverse lame di ricambio per incidere svariati materiali. La corsa è terminata in aperta campagna con una colluttazione per fermare i due fuggitivi. Il guidatore è stato fermato, mentre il passeggero è riuscito a dileguarsi nei campi. Il 33enne indossava un paio di guanti da lavoro per non lasciare tracce e, nelle tasche, sono state trovate due piccole torce led. Nell'auto nera è stato trovato diverso materiale: una coppia di targhe adesive contraffatte, un flessibile a cavo e vari dischi di ricambio, un palanchino di grosse dimensioni, un navigatore satellitare e, nascosta sotto una coperta, una scala in alluminio estensibile e anche un foglio dattiloscritto con l’elenco di varie città d’Italia e relative frequenze radio, utili per captare eventuali comunicazioni radio delle forze dell’ordine. Gli accertamenti hanno permesso di risalire all'intestataria dell'auto, una pluripregiudicata di Vigevano: sia anteriormente che posteriormente, la vettura riportava delle targhe contraffatte, perfettamente corrispondenti con un altro modello analogo e, nella parte anteriore destra, una sirena bitonale funzionante e con pulsante di accensione nella plafoniera interna, del tutto simile a quelle in uso alle forze di polizia. Il 33enne ha fornito dichiarazioni spontanee, ammettendo la propria colpevolezza, ma rifiutandosi di fornire l'identità dei complici: dovrà rispondere di tentato furto aggravato in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, uso di targhe contraffatte e plurime violazioni del codice della strada. «L’attrezzatura in dotazione – spiegano dalla Questura di Pavia – e le modalità d’azione utilizzate dai soggetti in questione, rivelano come non si trattasse di ladri occasionali ma di appartenenti ad una più ampia organizzazione criminale, dedita in particolare a furti e rapine».

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