Maltempo: una colonna mobile degli Alpini vigevanesi a Santo Stefano di Cadore

Il maltempo ha sicuramente caratterizzato la loro Castagnata in Piazza Ducale. La pioggia intensa, a tratti incessante e impetuosa nelle giornate di sabato e domenica non ha impedito comunque il regolare svolgimento della manifestazione con il tradizionale allestimento in Piazza che è anche simbolo di efficienza e di operosità, ma sicuramente ha indotto molti vigevanesi e turisti a rinunciare al giro in Piazza per gustare le loro tradizionali castagne. Ma come è nel loro spirito si sono subito guardati intorno per vedere chi stava peggio.
Gia da lunedì, allertati dalla Protezione Regionale della Lombardia, si erano dichiarati pronti costituendo  una squadra  specializzata nell’idrogeologico ponta ad intervenire in Lombardia entro un’ora dall’attivazione.
I Codici Rossi riguardavano le Prealpi lombarde mentre per il nodo idraulico di Milano veniva attribuito codice arancione.
Ma nella notte tra lunedì e martedì è giunto l’ordine di partenza per il Veneto con destinazione Santo Stefano di Cadore, dove alcune località importanti sono isolate, come Sappada ad esempio.
Quindi dimostrando preparazione, disponibilità e spirito di sacrificio ben tre Vigevanesi, Colli Luca Tebaldi, Riccardo Dalò ed Emilio Pirovano, sono partiti con la Colonna Mobile Idrogeologica degli Alpini della Lombardia in aiuto alle popolazioni colpite dal nubifragio. Si tratta di una colonna dotata di attrezzature specializzate nel pompaggio di acqua e nella rimozione di alberi e detriti. Gli aspetta un intervento durissimo in cui dovranno dimostrare duttilità e spirito di adattamento, si passerà dal liberare le strade dagli alberi e dai detriti, alla messa in sicurezza dei centri abitati con lo svuotamento di eventuali cantine o interrati. L’intervento si stima durerà almeno quattro giorni. Gli Alpini tengono a sottolineare che quello che fanno è a nome dell’intera Città di Vigevano, in segno di solidarietà e tangibile aiuto alle popolazioni colpite da questo evento straordinario, particolarmente calamitoso.