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Scuole al gelo, il dirigente scrive alla Provincia: «La pazienza è finita»

Studenti e rappresentanti del consiglio d’istituto pronti a mobilitarsi con una manifestazione di protesta

19 Novembre 2018 - 17:10

Scuole al gelo, il dirigente scrive alla Provincia: «La pazienza è finita»

Nonostante i continui solleciti alla Provincia di Pavia da parte del dirigente, stanno continuando i disagi  per gli studenti di Caramuel e Castoldi, costretti a trascorrere diverse ore scolastiche al freddo. Sabato mattina il riscaldamento della palestra del Caramuel non è partito, ed è stato necessario l’intervento manuale di un professore per accenderlo. Oggi (lunedì) la caldaia principale è andata in blocco. Il dirigente dell’istituto, Matteo Loria, ha inviato una segnalazione al presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma, e ai consiglieri provinciali: «Ad un giro di controllo nei locali dell'istituto, oltre ai già noti problemi relativi ai fancoil con i motori da sostituire segnalati lo scorso anno e nuovamente sollecitati nello scorso mese di settembre, si sono aggiunte le aule 101, 118 e 177 che hanno il gruppo con il motore elettrico bloccato – scrive il dirigente Loria – Nell'aula 138 era stato smontato il motore lo scorso anno dai tecnici della Provincia per prenderlo come 'campione' e non è più tornato. Nelle aule 113 e 58 il motore si blocca quotidianamente». Nella lettera si segnalano criticità anche al Castoldi, dove non funzionano i riscaldamenti del corridoio. «Non è accettabile – denuncia il dirigente Loria – che il personale della scuola debba recarsi nell'istituto a qualsiasi ora per verificare se ci sia qualche problema o se il riscaldamento sia partito in orario e quando arriveranno i nostri studenti i locali saranno vivibili senza dover indossare la giacca a vento. Le mie risorse sono esaurite e la mia pazienza pure, se permarrà questo atteggiamento di indifferenza, organizzeremo una manifestazione di disagio con gli studenti e i rappresentanti del Consiglio di Istituto, alla quale parteciperò in prima fila».

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