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03 Dicembre 2018 - 16:41
La Procura per i Minorenni di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio di 6 studenti, residenti a Vigevano ed Abbiategrasso, per spaccio. E' l'epilogo di una indagine durata quasi un anno svolta dagli agenti della polizia locale di Vigevano. Tutto aveva preso il via da una segnalazione del dirigente del "Caramuel-Roncalli", Matteo Loria, inoltrata alla polizia locale e in particolare all'agente Stefano Palmeri con cui è in atto una collaborazione tramite l'associazione Vita Sicura. Nello scorso mese di febbraio al dirigente era arrivata anche la segnalazione di due genitori che avevano scoperto, nel telefonino di uno dei figli, un messaggio che lasciava intendere come il ragazzo si rifornisse di droga da un compagno di scuola. L'autorità giudiziaria aveva disposto delle perquisizioni e l'attività investigativa ha consentito di identificare anche i fornitori del "baby-pusher", uno dei quali è stato arrestato dai carabinieri di Abbiategrasso. Sempre attraverso il controllo dei cellulari è stato possibile identificare 17 clienti abituali che dagli spacciatori di approvvigionavano di marijuana e hashisc. «Esprimiamo la nostra soddisfazione per questa operazione - commenta Matteo Loria - che ha consentito di stroncare sul nascere un giro di spaccio, evidenziando come per combattere questa situazione non siano sufficienti gli interventi educativo-didattici rivolti agli studenti, ma sia necessaria anche una attività di controllo che coinvolga in sinergia operatori della scuola, genitori e forze dell'ordine».
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