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06 Dicembre 2018 - 17:40
Una storia di grande generosità rischia di trasformarsi in un contenzioso legale per spartirsi un’eredità milionaria. Il testamento di Franca Rosa Lino è diventato una storia pubblica agli inizi di novembre, quando il comune di Cilavegna votò in consiglio l’accettazione di un lascito della signora, deceduta il 1 luglio scorso a Vigevano all’età di 95 anni. La donna, la cui famiglia era originaria di Cilavegna, aveva lasciato al Comune 53 pertiche di terreni. Non solo, tra i beneficiari figuravano, sempre a Cilavegna, il comitato locale della Croce Rossa a cui lasciava 100 mila euro per l’acquisto di un’ambulanza e Casa Serena a cui destinava 200 mila euro. Ma la comunità di Cilavegna non è l’unica beneficiaria. Oltre ai familiari e a una lunga serie di amici e di cari, nel testamento sono indicate moltissime associazioni ed enti di Vigevano con l'intento di ricordare il figlio Giancarlo, prematuramente scomparso, attraverso iniziative di solidarietà e a favore della collettività. Ma alcuni giorni fa ai beneficiari del primo testamento è stata comunicata l’esistenza di un secondo documento, successivo al primo: tre righe in cui la signora manifesta la volontà di lasciare tutti i suoi beni alla chiesa parrocchiale di Cilavegna. Sarebbero già diversi i beneficiari del primo testamento pronti a impugnare.
L'articolo completo sul numero de L'Informatore Vigevanese del 6 dicembre
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