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21 Dicembre 2018 - 17:17
Si è presentato ieri mattina (giovedì) all'esame teorico per la patente di guida indossando una parrucca per nascondere due micro ricetrasmittenti posizionate all'altezza delle orecchie. I dispositivi avrebbero permesso al candidato di far ascoltare a un complice esterno le domande dell'esame e di ricevere le risposte corrette. I funzionari della Motorizzazione di Pavia, però, notando una capigliatura alquanto strana, hanno allertato gli agenti della polizia stradale di Pavia, che dopo un'immediata verifica hanno avuto conferma che si trattava di una parrucca. A finire nei guai un cittadino cinese residente a Milano, che ora dovrà rispondere del reato di tentata truffa. «I cittadini stranieri che autocertificano di non conoscere bene la lingua italiana nella forma scritta, quindi con difficoltà alla lettura a video delle domande, chiedono e ottengono la possibilità di sostenre l'esame di teoria con l'ausilio di files audio, che consente loro l'ascolto delle domande mediante apposite cuffie – spiegano dalla Questura di Pavia – Negli ultimi anni si è però avuto modo di riscontrare che tale richiesta talvolta è solamente finalizzata a ottenere l'utilizzo delle cuffie per celarvi sotto micro strumentazioni elettroniche che permettono di essere in contatto con terze persone esterne che, con varie escamotage, riescono a sentire le domande e fornire al candidato le giuste risposte».
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