Vigevano, l'ex-direttore delle poste chiede la scarcerazione

Sarà discussa venerdì prossima la richiesta di scarcerazione avanzata da Francesco Caruso, 56 anni, l'ex-direttore dell'ufficio postale distaccato di via San Giovanni arrestato a fine febbraio per indebito utilizzo di carte di credito e tornato in carcere qualche settimana fa dopo la revoca degli arresti domiciliari. Proprio questo secondo provvedimento, che avrebbe avuto tra le motivazioni l'installazione di una telecamera all'esterno del condominio in cui l'uomo abita per vedere in anticipo i controlli quotidiani delle forze dell'ordine, è contestato dall'imputato. "Le telecamere poste all'ingresso del portone condominiale - dice il legale di Caruso, l'avvocato Stefano Benvenuto - sono state installate ben tre anni prima dei fatti contestati dal proprietario dell'immobile, dove Caruso vive in locazione. Con una apposita istanza si è informato il Tribunale del Riesame di Milano, richiedendo una nuova valutazione dei fatti, tenendo presente che, in indagine difensiva, abbiamo recuperato non solo la dichiarazione dell'amministratore condominiale ma anche il verbale dell'assemblea di due anni prima in relazione all'installazione". Caruso si è sempre difeso dalle accuse che gli sono state mosse sostenendo di aver agito sotto ricatto con l'intenzione di proteggere se stesso e la propria famiglia.