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le indagini della Questura di Torino

Furto e riciclaggio di auto e trattori: sequestri anche a Vigevano

"Operazione Giulia": 4 arresti e mezzi rubati per 800 mila euro

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

05 Settembre 2019 - 15:48

Furto e riciclaggio di auto e trattori: sequestri anche a Vigevano

Nel 2018, nel comune di Strambino (To), erano state sradicate 3 colonnine per l'erogazione dell'energia elettrica e altro materiale: sono state trovate in un terreno della città ducala.

Nell’aprile del 2018, a Chivasso (To), nella stessa notte erano sparite da un deposito 4 Alfa Romeo Giulia 2.2. turbo 180CV super, blindate, nuove da immatricolare, già allestite con sirena bitonale e lampeggiante e destinate alla Questura di Torino. Le auto erano poi state ritrovate, ma il rinvenimento di una Alfa Romeo Giulia con targhe false a Settimo Torinese ha dato il via a una complessa indagine che, dopo oltre un anno, ha consentito di sgominare un articolato sodalizio criminoso dedito al furto ed al riciclaggio di trattori agricoli e di macchine operatrici che, trafugati nell’eporediese, nel vercellese e nell’astigiano,  venivano illegalmente esportati in Romania. Gli agenti della polizia stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino hanno arrestato 4 persone. Il gruppo criminale era capeggiato da un 58enne di Ivrea, B. R: in ore serali e notturne si introduceva in cantieri, aziende agricole o attività commerciali specializzate in rivendita di macchine operatrici e trafugava escavatori e macchine movimento terra di alto valore commerciale che, dopo esser stati temporaneamente nascosti in “posti” sicuri, spesso in zone boschive di difficile accesso, venivano riciclati mediante alterazione del numero di telaio e poi venduti in Romania. Sono una trentina gli episodi contestati dall'aprile del 2018 al giugno 2019. Nel novembre del 2018 gli indagati avevano sradicato dal marciapiede del mercato rionale del comune di Strambino (To) 3 colonnine per l’erogazione di energia elettrica e acqua potabile, poi ritrovati durante le perquisizioni e gli arresti eseguiti nei primi giorni di settembre in un terreno di Vigevano in uso ad una famiglia di sinti piemontesi. Uno dei maggiori indagati – A. G. di anni 51 di Crescentino – li aveva consegnati al cugino L. C. di Asti, di anni 44, che in quel periodo aveva spostato a Vigevano la sua dimora perché ricercato dalle forze dell’ordine. Il Gip del Tribunale di Ivrea ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 6 persone, 4 delle quali catturate nei giorni scorsi ed associate al carcere di Ivrea mentre 2 sono ancora ricercate. Sono 44 i capi di imputazione contestati ai maggiori indagati, riguardanti il furto e la ricettazione di numerosi mezzi per un valore commerciale  complessivo di circa 800mila euro. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati due veicoli (Jeep Renegade e Peugeot Expert dotati di targhe false) usati per compiere i delitti, e materiale utile per contraffare targhe automobilistiche e strumenti usati duranti i colpi, come radio trasmittenti, inibitori di segnale (Jammer) lampeggianti blu in uso alle forze dell’ordine, palanchini, tronchesi e attrezzi artigianali utili per aprire e forzare serrature di ogni genere.

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